DATI ISTAT – DOPO 3 ANNI, CON UN +0,8% REGISTRATO NEL 2015, IL PIL È TORNATO A CRESCERE. IN CALO LA DOMANDA ESTERA SALE INVECE IL RAPPORTO DEBITO/PIL DEL PAESE

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    Abbiamo dovuto attendere 3 anni, tra sacrifici e rinunce ma, come spiegano i nuovi dati Istat, finalmente il Pil è tornato a crescere. Considerando che, rispetto al 2015, il pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.636.372 milioni di euro – per un aumento dell’1,5% -in volume il pil è aumentato dello 0,8%. Sul fronte della domanda interna, bene i consumi finali nazionali (0,5%) e gli investimenti fissi lordi (0,8%). Oltre i confini nazionali, sono aumentate le esportazioni di beni (6,0%)e dei servizi (4,3%). E se la domanda interna ha contribuito positivamente alla crescita del Pil per 0,5 punti percentuali(1,0 al lordo della variazione delle scorte), quella estera netta ha fornito un apporto negativo per 0,3 punti. Nello specifico, entrando nel settoriale, gli aumenti in volume hanno esaltato agricoltura, silvicoltura e pesca (3,8%), l’industria (1,3%), e le attività dei servizi (0,4%). Male invece le costruzioni, che hanno invece registrato un calo dello 0,7%. In leggero calo anche gli effetti dellapressione fiscalecomplessiva (ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) è risultata pari al43,3% nel 2015, in calo di 0,3 punti percentualirispetto al 2014. Il rapporto deficit/pil nel 2015 è sceso al 2,6% dal 3% del 2014. Sale invece (nel 2015 al 132,6%, rispetto al 132,5% del 2014) il rapporto debito/pil del Paese.

    M.